La collina delle croci in Lituania
Io mi ricordo che visitando la Lituania, anni fa, sono stata sulla collina delle croci....
In questo periodo, pur non abbandonando il mio buon umore e la mia visione positiva non posso non prendere visione di un certo aspetto della nostra vita che sfugge se non ci impegniamo seriamente ad osservare i fatti.
Osserviamo per esempio le varie persecuzioni nel tempo contro qualche gruppo o etnia del mondo; i cristiani dell’antica Roma, i Curdi, di oggi.ecc..tanto per nominarne alcuni.
Osserviamo la Inquisizione iniziata In occasione del Sinodo di Verona del 1184, quando il Papa Lucio III emanò una bolla per combattere l’eresia
e terminata nel 1800.,La Inquisizione ha visto la chiesa cattolica non solo uccidere ma torturare poveri disgraziati che quasi sempre non avevano fatto nulla.
Guadiamo lo sterminio del popolo Maia, dei Pellerossa perché qui non si tratta di guerre ma di stermini, guardiamo il ratto degli africani divenuti schiavi e portati in America..
Soprassiedo alle altre innumerevoli storie di soprusi e di violenza.
Ai giorni nostri importanti sono gli stermini degli Armeni da parte dei Turchi, ,,,ecc.ecc... Ma ciò che salta agli occhi è ciò che ha fatto Hitler e ciò che sta facendo Putin. Due ombre oscure,guidate da chissà chi.
Credo che nei libri di storia delle prossime generazioni la verità o parte di verità emergerà e sarà una verità terribile.
Non si tratta solo di città annientate e di persone morte sotto le bombe ma si tratta di deportazioni, torture.
Putin in fondo è l’erede di Stalin.
Io mi ricordo che visitando la Lituania, anni fa, sono stata sulla collina delle croci. Un posto stranissimo in mezzo alla brughiera dove nel silenzio assoluto migliaia di croci tintinnavano al vento. Era un collina costruita per ricordare i deportati Lituani in Siberia e dove i Lituani portano una croce e ve ne sono di diversi tipi, anche fatte con pezzetti di latta, con legnetti incrociati, all’uncinetto. Esiste per ricordare le loro tragedie ed è stato un luogo importantissimo durante le rivolte antinazista e antisovietica. Sembra che sia stata spianata più di qualche volta dalle autorità del momento, ma risorgeva immediatamente e ancora più alta: si racconta, nel tempo di una notte.
Ricordo ancora il silenzio e la stretta alla gola,. era un grande dolore ma era un dolore lontano senza tempo dove io mi sono sentita un’intrusa.
E’ come osservare il mondo e vedere le sue due facce; una è la faccia normale dove si lavora si brontola, si va in vacanza , si fatica, ci si diverte
Si vive in poche parole e l’altra, nera incombente terribile dove un uomo o un pugno di uomini usano l’umanità a proprio piacere opprimendola.
Ma quello che è importante notare che anche i cosiddetti buoni non si capisce se siano veramente buoni.
Ma allora qual è l’umanità vera, perché al giorno d’oggi anche la chiesa ci ha traditi con i vari interessi, pedofilia,ecc..
e allora… buona navigazione, o Navigatore!